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  27 Luglio 2024
26/03/2017 di Marco Minuto

Primavera d´arte con i nudi di Modigliani al Palazzo Ducale di Genova

Portrait de Jeanne Hébuterne, Amedeo Modigliani
Portrait de Jeanne Hébuterne, Amedeo Modigliani

Al Palazzo Ducale di Genova è in corso  sino al 6 luglio 2017 l´esposizione dedicata ad Amedeo Modigliani, sculture e pittore italiano scomparso prematuramente, lasciando dietro di sè uno stile pittorico di rara bellezza.

Il grande pittore ebbe la prima formazione artistica nella sua Livorno che, all´epoca era intessuta di tradizione verista e legata alla lezione dei Macchaioli.

Dopo gli studi classici, Modigliani frequentò lo studio di Guglielmo Micheli, allievo di Giovanni Fattori che fu poi suo maestro presso l´Accademia di nudo di Firenze.

I gravi problemi di salute del giovanissimo Modigliani non gli impedirono di viaggiare per seguire la sua ispirazione primaria : l´Arte.

Il giovanissimo  visitò in compagnia della Mamma Eugènie Garsin francese originaria di Marsiglia, diversi, musei italiani da cui trasse molte suggestioni.

La tradizione pittorica senese fiorentina influirono sulla sua formazione d´artista così pure i lunghi soggiorni in varie città d´arte come Venezia, Napoli, Roma.

A Venezia subì la fascinazione degli influssi bizantini e di tutto l´Oriente.

Egli non appartenne mai ad alcun movimento artistico, scuola o corrente. Trasferitosi a Parigi agli inizi del Novecento, centro per eccellenza di avanguardie artistiche, pur aprendosi alla conoscenza di moltissimi artisti creatori di nuove correnti non fu influenzato né dai fauves, ne dal futurismo ne dalla metafisica di De Chirico ed altrettanto dalla poetica Dada e dalla rivoluzione tecnica ed estetica del cubismo.

Modigliani, fuori dal coro e quindi poco incline a seguire le mode di cui la Parigi dei primi anni del Novecento era teatro.

 Il genio livornese risentì di varie influenze pittoriche, soprattutto di Cezanne, già morto da molti anni, rimanendo colpito dalla ricerca della semplificazione delle forme e dell´ingegno cromatico del maestro del post-impressionismo.

Modigliani sviluppò quindi uno stile unico, originale, rapido. Infatti non solo non ritoccava mai i suoi dipinti ma riusciva a terminare un ritratto in appena due sedute. Celebri i grandi e sensuali nudi femminili così come i volti allungati, inclinati su colli cilindrici quasi a sostenere le teste come una colonna e che emanano una spirituale leggerezza ed armonia.

Il Modigliani si dedicò anche alla scultura ispirandosi alle tradizioni egizie che prediligeva per il loro magnetismo e fascino misterioso. Durante il periodo dedicato alla scultura produsse circa una ventina di opere in pietra, in cui si espresse con grande libertà in un processo di stilizzazione e spiritualità.

Per motivi di salute fu costretto a lasciare questa arte per tornare a dedicarsi alla pittura.

Egli ha saputo unire in maniera magistrale e come pochi piacere e dolore e la bellezza e sensualità emanate dalle sue opere e profuse sempre e comunque da un velo di malinconia, da un inquietudine che lo spinge a bruciare molte tappe.

La sua arte, libera da ogni influenza è pervasa dalla ricerca della bellezza pura, dalla perfezione delle forme e dalla sublime cromacità.

Oltre ai ritratti la mostra accoglie disegni, acquarelli e tempere.

Tra tutte le opere esposte, le Cariatidi simboleggiano l´essenza artistica di Modigliani, frutto della sua eterna ricerca della bellezza, ricche di suggestioni che rimandano all´arte primitiva, greca, egiziana ed etrusca donando alla sua Arte oltre all´immortalità, la dolcezza del mistero.

Così come Amadeus Mozart, genio musicale ha donato al mondo, pur nella sua brevissima vita l´immortalità e la suprema bellezza della sua musica, così Amedeo Modigliani, nello stesso spazio temporale, ha consegnato al mondo il suo genio unico ed irripetibile.

 
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