Il foglio dell'Arte
Home
Redazione
Contatti
NEWS ARTICOLI MUSEI E MOSTRE COMUNICATI STAMPA ASTE
  06 Dicembre 2024
01/04/2017 di Alessia Brescia

Giovanni Boldini, un attimo di eterna primavera


Giovanni Boldini in mostra nel complesso del Vittoriano di Roma.


La mostra curata da Tiziano Panconi e Sergio  Gaddi ci riporta in un lontano passato specificatamente quello della bella époque di fine 1800.


L´allestimento è curatissimo, divani rossi per sedersi e ammirare le opere, illuminazione soffusa, specchi antichi alti due metri e più di 160 opere in mostra.


La mostra è suddivisa in quattro sezioni: La luce nuova della macchia (1864-1870); La maison Goupil fra "chic" e impressione (1871-1878); La ricerca dell´attimo fuggente (1879-1891); il ritratto Belle Époque (1892-1924).


In mostra ci sono principalmente le rappresentazioni di bellissime donne di quell´epoca, donne dell´alta aristocrazia francese, in posa con abiti preziosi, sono loro le protagoniste della ricerca pittorica di Giovanni Boldini.


Nato a Ferrara nel 1842, si trasferirà a Firenze per iscriversi all´accademia di belle arti di Firenze nel 1862 dove iniziò a frequentare il famoso caffè Michelangelo insieme a Telemaco Signorini. Ed è a Firenze che inizia a far parte del movimento artistico dei Macchiaioli, da cui si staccherà ben presto per seguire un proprio modo di intendere l´arte. I Macchiaioli ritraevano principalmente la natura, di cui ne studiavano la luce, mentre Giovanni Boldini amava ritrarre ambienti intimi della vita borghese.


Nell´Ottobre del 1871 si trasferisce a Parigi, dove apre uno studio a place Pigalle, e inizia a lavorare per il più importante mercante d´arte parigino, Goupil.


A Parigi si innamorò della contessa Gabrielle de Rasty, che lo fece entrare in tutti i salotti più raffinati. All´interno del percorso pittorico possiamo ammirare diverse opere che ritraggono la contessa Gabrielle de Rasty tra cui La contessa di Rasty in piedi (1878).


Altre opere pittoriche all´interno della mostra sono: ritratto di signora in bianco con guanti e ventaglio (1889), Ritratto di Madame G. Blumenthal (1896) e il Ritratto di Giuseppe Verdi (1886).


I ritratti di Giovanni Boldini rappresentano tutto lo splendore della vita parigina di quegli anni, ritraendo lo splendore delle donne di quell´epoca e di una specifica classe sociale, l´aristocrazia.


Le opere del celebre artista valorizzano la bellezza delle donne di quell´epoca, attraverso effetti di luce e colore, il pittore enfatizza un ideale di bellezza femminile producendo immagini di raffinato e sensuale splendore.


Quello che voleva cogliere era proprio l´attimo, un attimo di eterna primavera.


La mostra nel Complesso del Vittoriano nell´Ala Barsini iniziata il 4 marzo terminerà il 16 Luglio 2017.


GALLERIA FOTOGRAFICA
Giovanni Boldini, ritratto di signora in bianco con guanti e ventaglio (1889) Giovanni Boldini, La Contessa de Rasty in piedi (1878)                                                                                                                        Giovanni Boldini ritratto di Madame G. Blumenthal (1869)
 
 
Registrato presso il Registro della Stampa, Tribunale di Roma n. 288 del 12.12.2013
©2024 Società Belle Arti srl - Via Giulia 127, 00186 Roma - C.F./P.IVA 12231251005
webmaster: Daniele Sorrentino